Presso il Centro di ricerca Eriksholm lavorano 30 impiegati fissi, di qui quasi la metà insegna anche nelle università di tutto il mondo. Inoltre, il team collabora con rinomati istituti di ricerca a livello mondiale, creando delle sinergie reciprocamente vantaggiose. Di regola i risultati dell’attività di ricerca trovano la loro traduzione pratica nei prodotti Oticon dopo cinque-dieci anni. La ricerca all’ Eriksholm research Center si concentra attualmente su tre ambiti fondamentali che influiranno sull’audiologia del futuro: l’e-health, l’augmented hearing e l’analisi dei processi cognitivi collegati all’udito.
Aspetti cognitivi dell‘udire
Avvalendosi di tecniche avanzate di elettroencefalografia (EEG) e di misurazioni di carattere medico, i ricercatori analizzano i processi cognitivi che si attuano quando si ascolta per acquisire maggiori conoscenze sulle modalità con cui l’eventuale perdita d’udito si ripercuote sullo sforzo e sull’attenzione richiesti dall’atto di sentire. La visione a lungo termine dei ricercatori è progettare apparecchi acustici in grado di fornire importanti informazioni sul livello di attenzione dell’utente e sullo sforzo di ascolto attraverso il monitoraggio fisiologico diretto. Lo scopo è quello di sviluppare una nuova generazione di apparecchi acustici ancora migliori che consentiranno di impostare in modo mirato l’elaborazione dei segnali, puntando alla massima personalizzazione, che consentirà agli utilizzatori di amplificare in modo selettivo i suoni preferiti.
Augmented hearing: esperienza uditiva “ampliata”
Nell’area dell’augmented hearing, un team interdisciplinare sta lavorando per migliorare la qualità del suono degli apparecchi acustici e per garantire una migliore discriminazione del parlato in situazioni di ascolto difficili. L’obiettivo è quello di rendere più facile per le persone con perdita dell’udito separare la voce e il rumore, rendendo più riconoscibili i segnali vocali e contrastare in tal modo la cosiddetta “sindrome da cocktail party” con l’impiego dell’intelligenza artificiale. I ricercatori utilizzano come base dati concreti e aggiornati di persone che testano gli apparecchi acustici.
Assistenza sanitaria: supporto IT
Nell’ambito dell’eHealth, il team lavora sull’implementazione di tecnologie informatiche e di comunicazione per l’assistenza sanitaria, in particolare per quanto riguarda la rilevazione e il trattamento della perdita uditiva. La ricerca è volta all’ottimizzazione dei sistemi nella quale interagiscono professionisti dell’udito e ipoudenti. Tutte le applicazioni di eHealth studiate al centro di ricerca Eriksholm tengono conto delle esigenze del portatore degli apparecchi, della sua famiglia e dell’audioprotesista. L’obiettivo a lungo termine è quello di implementare applicazioni clinicamente testate che si tradurranno in una migliore valutazione dell’udito e un migliore trattamento in caso di perdita uditiva. La vision del centro di ricerca Eriksholm è che un giorno, i servizi di salute primaria per le persone con problemi di udito possano essere supportati dall’ eHealth.

