Posso prendere parte alla vita
Come gestisce il suo problema di udito nelle relazioni con gli altri?
Tanja: Porto apparecchi acustici da quasi 30 anni e mi trovo bene. Non nascondo la mia sordità, porto i capelli raccolti e dico fin da subito che sono sorda. L’ho sempre fatto, sia a scuola che sul lavoro, in modo che i miei interlocutori ne siano al corrente e possano comportarsi di conseguenza. Trovo poi molto utile il fatto di saper leggere il labiale.
In quali ambiti in particolare è migliorata per lei la qualità di vita?
Grazie all’impiego degli apparecchi acustici ho trovato il mio posto nella società. Sono il presupposto essenziale perché io possa prendere parte alla vita e comunicare.
Come giudica l’assistenza che riceve dal suo audioprotesista?
Sono seguita da Zelger esperti dell’udito fin da quando ero bambina, mi trovo a mio agio e mi sento capita. Il passaggio dagli apparecchi analogici a quelli digitali mi è costato un certo sforzo. Il mio audioprotesista ha ascoltato le mie esigenze personali e mi ha lasciato il tempo necessario per abituarmi al cambiamento. Anche l’assistenza ricevuta nella gestione degli aspetti burocratici con l’Azienda Sanitaria mi è stata di grande aiuto.