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I miei apparecchi rimasero inosservati per sette anni

I miei apparecchi rimasero inosservati per sette anni

Klaus ha appena compiuto 75 anni. Da nove anni l’ex maestro porta apparecchi acustici. Inizialmente era scettico al riguardo, soprattutto perché portandoli si sentiva “vecchio”. Ma poi si è convinto e ora è già ai suoi secondi apparecchi. Soprattutto quando canta, il suo hobby preferito, non saprebbe più farne a meno.

Come si è accorto del calo d’udito?
Klaus: Ormai da 20, forse 30 anni non sento più bene. All’epoca l’otorinolaringoiatra riscontrò una lieve perdita d’udito, probabilmente dovuta a un trauma da esplosione patito sparando durante il servizio militare.

Qual è stato il motivo principale che l’ha spinta a dotarsi di apparecchi acustici?
Klaus: Facendo lezione mi accorgevo che non capivo quello che i miei alunni mi dicevano quando sussurravano. Mi dava molto fastidio, perciò ho iniziato a pensare seriamente a dotarmi di ausili uditivi. 12 anni fa ho provato per la prima volta degli apparecchi acustici. Ma li ho restituiti, poiché avevo la sensazione che i miei deficit uditivi non fossero poi così gravi. Solo due o tre anni dopo mi sono comprato gli apparecchi, perché nel frattempo l’udito era peggiorato.

Ora lei è già ai suoi secondi apparecchi acustici. Cosa l’ha spinta a cambiare i dispositivi?
Klaus: Con i miei primi apparecchi avevo difficoltà a seguire i dialoghi in TV. Perciò da Zelger mi hanno consigliato apparecchi con tecnologia OPN, che con un accessorio posso collegare al televisore. Il suono viene trasmesso senza fili direttamente ai due apparecchi. Inoltre mi è sembrato pratico che questi dispositivi siano ricaricabili.

In quali altri ambiti osserva miglioramenti dovuti ai suoi apparecchi acustici?
Klaus: Canto in un coro maschile e nel coro della chiesa. Cantando ho notato subito che gli apparecchi sono utili. Lo stesso dicasi per l’acufene di cui soffro da quando ho subito il trauma da esplosione. Quando porto gli apparecchi sto molto meglio, perché i rumori fastidiosi vengono coperti o addirittura non compaiono più. È un gran bel sollievo.

Cosa suggerirebbe ad altre persone con problemi d’udito?
Klaus: Gli apparecchi acustici permettono di sentire e capire molto meglio e non c’è bisogno di nasconderli. Anch’io all’inizio ho avuto delle riserve nei confronti di questi ausili, poiché temevo che mi facessero sembrare “vecchio”. Ma si tratta di un timore del tutto infondato, perché i moderni apparecchi acustici possono essere portati in modo discreto e celato, in modo da non essere notati. Ci sono voluti sette anni prima che i miei compagni di coro si accorgessero che porto apparecchi acustici.

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