Cosa cambia davvero con gli apparecchi acustici di ultima generazione?

Ne parliamo con un esperto dell’udito Zelger

Negli ultimi anni, gli apparecchi acustici hanno compiuto passi da gigante evolvendosi notevolmente a livello tecnico. Ma cosa si intende quando parliamo di “apparecchi di ultima generazione”? Lo abbiamo chiesto a uno dei nostri esperti Zelger per fare chiarezza e capire quali sono i reali benefici nella vita quotidiana.

1. Partiamo dalla domanda base: cosa distingue gli apparecchi acustici moderni da quelli di qualche anno fa?
Esperto Zelger:
La differenza principale è che oggi gli apparecchi acustici non si limitano ad amplificare i suoni. Sono dispositivi intelligenti, progettati per adattarsi alla persona e all’ambiente che la circonda, offrendo un ascolto il più naturale possibile e confortevole rispetto al passato.

2. È vero che oggi sono molto più piccoli e discreti?
Esperto Zelger:
Sì, decisamente. I modelli di ultima generazione sono sempre più compatti e discreti, in alcuni casi quasi invisibili una volta indossati. La dimensione, però, non compromette affatto le prestazioni – al contrario, gli apparecchi moderni garantiscono un comfort elevato, stabilità nell’orecchio e un’ottima qualità del suono, anche durante un utilizzo prolungato.

3. Che ruolo ha l’intelligenza artificiale negli apparecchi acustici di oggi?
Esperto Zelger:
L’intelligenza artificiale consente agli apparecchi acustici di analizzare costantemente l’ambiente sonoro e di adattarsi automaticamente ad ogni situazione acustica. Questo significa, ad esempio, migliorare la comprensione del parlato in ambienti rumorosi, ridurre fastidiosi rumori di sottofondo e offrire un suono più equilibrato e naturale, senza interventi manuali continui.

4. Cosa si intende dunque quando diciamo che gli apparecchi acustici moderni sono “intelligenti”?
Esperto Zelger:
Oggi parliamo di apparecchi acustici intelligenti, perché essi non si limitano a potenziare i suoni, ma li riconoscono, li analizzano e li gestiscono in tempo reale, in modo simile a come lo fa il cervello umano. Alcuni modelli avanzati utilizzano infatti cosiddette “reti neurali profonde” (DNN – Deep Neural Networks): si tratta di sistemi ispirati al funzionamento del cervello, che sono stati “addestrati” con migliaia di situazioni acustiche diverse. Questo consente agli apparecchi di imparare a distinguere il parlato dai rumori di sottofondo, a riconoscere quali sono i suoni importanti in ogni contesto e a reagire con estrema precisione. Questo garantisce a chi li indossa un’esperienza di ascolto più naturale, bilanciata e intuitiva, anche nei contesti più acusticamente difficili.

5. Come funziona l’adattamento automatico ai diversi ambienti?
Esperto Zelger:
Gli apparecchi moderni riconoscono se ti trovi in un ambiente tranquillo come casa tua, in una conversazione di gruppo con amici, in strada nel mezzo del traffico o in un ristorante affollato. In base al contesto, regolano automaticamente il volume, la sensibilità e la gestione del rumore. Questo rende l’ascolto meno faticoso per il cervello.

6. E la direzionalità del suono invece a cosa serve?
Esperto Zelger:
La direzionalità permette agli apparecchi di riconoscere e capire da dove proviene il suono e di dare priorità alle voci più rilevanti, come quella dell’interlocutore di fronte a te. È una funzione fondamentale per seguire una conversazione in presenza di più persone o in ambienti complessi.

7. Un altro tema importante è la connettività. Cosa cambia oggi?
Esperto Zelger:
Gli apparecchi acustici di ultima generazione possono connettersi direttamente a smartphone, televisori e altri dispositivi elettronici. Questo permette, ad esempio, di ascoltare telefonate, musica o audio della TV direttamente negli apparecchi, con una qualità chiara e stabile. Molti modelli offrono app facili e intuitive che permettono di regolare alcune impostazioni, controllare il livello della batteria o cambiare programma di ascolto in modo semplice e discreto, direttamente dal cellulare. Ricordiamoci però, che la regolazione principale va sempre affidata al proprio audioprotesista, che garantisce una personalizzazione precisa e individuale alle esigenze della persona.

8. Quali vantaggi offrono gli apparecchi acustici ricaricabili?
Esperto Zelger:
Oggi sempre più apparecchi sono ricaricabili, garantendo maggiore praticità e una buona autonomia per l’intera giornata, senza dover sostituire frequentemente le batterie.
È una soluzione comoda, sostenibile e molto apprezzata soprattutto da chi utilizza i propri apparecchi tutti i giorni.

9. In conclusione: cosa cambia davvero per chi indossa apparecchi acustici di ultima generazione?
Esperto Zelger:
Cambia completamente l’esperienza di ascolto. Gli apparecchi di ultima generazione offrono più naturalezza, assicurano meno fatica e maggiore serenità nelle situazioni quotidiane.
Ma è importante ricordare che la tecnologia da sola non basta: il vero valore aggiunto si trova nell’unione tra dispositivo giusto, tecnologia, personalizzazione e accompagnamento professionale.

In tutti i centri Zelger la tecnologia è importante, ma la persona e le proprie esigenze vengono al primo posto. Ogni percorso inizia dall’ascolto della persona. Solo grazie a una consulenza personalizzata e a un test dell’udito accurato possiamo capire se – e quale – apparecchio acustico è davvero adatto a te.

📍 I nostri esperti sono sempre a tua disposizione per una consulenza gratuita e senza impegno.

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