Lingue straniere? Niente paura!

Quando si va in vacanza all’estero è utile conoscere le lingue straniere. Alle persone con problemi d’udito, la comprensione del parlato in una lingua straniera può sembrare un ostacolo ulteriore. Ma esistono strategie per superarlo.

Quando i rumori di fondo all’aeroporto, alla stazione o nella hall dell’albergo disturbano, è spesso necessario desumere dal contesto il senso di ciò che si vuole apprendere da un interlocutore o altra fonte d’informazioni. In una lingua straniera, però, tale contesto è spesso ridotto rispetto a una situazione in cui la lingua usata è la lingua madre, poiché il lessico posseduto è più limitato. A ciò si aggiunga in molti casi una sfumatura regionale della lingua parlata nella località turistica, un particolare accento e termini di uso locale, che spesso non sono riportati nel libro di testo o insegnati nelle lezioni. Così l’ascolto della
lingua quotidiana 
in un Paese di lingua diversa diventa il compito più difficoltoso nell’ambito dell’apprendimento di una lingua straniera, più complicato per le persone con problemi d’udito che per i normoudenti.

Sentire, vedere, leggere
Se non ci si prepara prima a casa, non si riuscirà a cavarsela nel luogo di vacanza e le persone ipoudenti avranno più difficoltà dei normoudenti ad abituarsi all’ascolto della lingua straniera. Video didattici con persone che parlano in una lingua straniera e che contemporaneamente riportano nei sottotitoli il parlato, aiutano molto a migliorare la comprensione uditiva. L’ideale è trovare scene di film con “parlanti” locali della regione in cui ci si vuole recare. Vedere in lingua straniera film che già si sono
visti nella propria lingua madre rappresenta un’ulteriore opportunità per allenare senza sforzo l’udito. Anche gli audiolibri sono utili, soprattutto se in combinazione con l’edizione a stampa, e presentano il vantaggio aggiuntivo di poter essere comodamente utilizzati anche in treno o in aereo.

Val più la pratica della grammatica
La trascrizione è quindi un valido ausilio per le persone con problemi d’udito, tanto quanto l’ascolto “in condizioni di laboratorio”, dallo schermo o con le cuffie. La modalità migliore per apprendere una lingua, però, è la pratica, anche quando l’interlocutore “recita” il suo ruolo. A questo scopo è utile trovare un partner “contrapposto” per intrattenersi in modalità bilingue o un madrelingua paziente per semplici conversazioni in lingua straniera. Un “caffè linguistico” offre la possibilità di esercitarsi con partner diversi e di imparare qualcosa sul loro Paese. Per le persone ipoudenti tutte queste situazioni hanno il vantaggio di permettere loro di comunicare in un ambiente tranquillo e concentrarsi su chi sta loro di fronte. Infine, in quest’“ambiente protetto” si può verificare se gli aspetti tecnici sono adatti anche per la vacanza. Chi porta apparecchi acustici dovrebbe infatti accertarsi, con l’aiuto dell’audioprotesista, che i propri apparecchi acustici siano puliti e regolati correttamente, in modo da permettergli di afferrare bene tutti gli aspetti del parlato.

Link e suggerimenti utili:

  • conversationexchange.com: per trovare un partner linguistico con cui abbinarsi
  • amara.org: motore di ricerca per video nella lingua desiderata
  • Per guardare in streaming canali televisivi in lingua straniera: digitare in Google “TV + Paese”
  • Motore di ricerca YouTube: canali per l’apprendimento delle lingue
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